CON LA SERIE A3 SI RINFORZA L’UNIONE TRA BIBIONE E SAN DONA’

Congiungere le proprie energie per diventare punto di riferimento per la pallavolo nell’ ambito del Veneto Orientale e non solo.
Poche realtà sportive infatti possono vantare questi numeri nella pallavolo maschile: una squadra che milita nel campionato nazionale di Serie A3 maschile, una in quello di Serie C maschile, un settore giovanile impegnato in tutte le categorie e su tutte ai vertici nei vari campionati provinciali e regionali. A tutto ciò si unisce anche il lavoro estivo che vede le attività continuare al mare con le manifestazioni di Beach Volley.
Due società con un loro ben preciso percorso come VTC San Donà e VTC Bibione hanno deciso infatti di unire le forze per costruire qualcosa di ancora più grande, convinti che solo nella programmazione oculata possano esserci le basi di un futuro importante.
Questa unione si è concretizzata nella stagione sportiva 2011/2012 in due squadre che parteciparono ai campionati nazionali di B1 e B2 maschile. Il Volley Team Bibione Mare San Donà nel campionato di B1 con partite casalinghe a San Donà di Piave e il Volley Team San Donà Bibione Mare nel campionato di B2 maschile con partite casalinghe a Bibione.
San Donà e Bibione da anni sono stati la massima espressione agonistica della provincia veneziana nei Campionati Nazionali di B1 e B2, soprattutto possono contare su un settore giovanile molto interessante, che comprende oltre duecento ragazzi e che spesso ha dato “linfa vitale” alla prima squadra ed a molte formazioni dall’ A2 alla serie C.
Per contiguità geografica e per analogia nell’ approccio alla pallavolo vien quasi da dire che era naturale che le strade si incrociassero e nascesse un progetto che intende fare sistema ottimizzando le risorse, contando su un ampio bacino di giocatori e sulla possibilità di creare un processo virtuoso che offra prospettive agonistiche importanti ai ragazzi delle giovanili, potendo al contempo creare formazioni competitive a livello nazionale con una gestione accurata delle risorse economiche.
Una realtà sportiva aperta comunque anche al sociale, affinché i giovani del territorio si identifichino nella società come esempio di formazione e di correttezza comportamentale e trovino nelle palestre un luogo dove crescere con solidi valori, evitando il più possibile che i giovani atleti lascino l’attività sportiva per mancanza di possibilità di crescita.