Una stagione all’ insegna della crescita e delle conferme per il tecnico Mauro Baldassin, con una partenza difficoltosa, ma che con costanza e lavoro ha certamente realizzato le aspettative, non solo in termini di risultati sul campo. Una vera e propria cavalcata nel girone di ritorno, dopo un trotto necessario a trovare l’ equilibrio giusto, di gioco e dinamiche di gruppo. “Per analizzare l’anno devo partire da quello che è stata la costruzione della squadra l’ estate scorsa e gli obiettivi che ci eravamo dati che erano di salvarci e di far crescere i giovani. Alla presentazione mi ricordo di aver ringraziato la società per il gruppo che mi aveva messo a disposizione perchè sapevo che era un buon mix di giocatori esperti e di buoni giovani su cui lavorare e che ci avrebbe permesso di crescere e toglierci delle soddisfazioni durante l’anno ed oggi posso dire che così è stato. L’ inizio della stagione è stato sicuramente difficoltoso: abbiamo perso 3 delle prime 4 partite, poi abbiamo spostato Favaretto da centrale a banda inserendo Fantuz (classe 93 alla sua prima esperienza di B2) come centrale titolare per cercare di trovare un assetto migliore, questo perchè sapevamo che nel ruolo delle bande avevamo 4 giocatori molto giovani Bettin del 93, Benotto e Gasparini del 94 e Piovesan del 95, che avevano bisogno di crescere e penso di poter dire che a fine anno siano stati i giocatori che sono cresciuti di più, ed infatti il salto di qualità che abbiamo fatto nel girone di ritorno è stato merito loro. I nostri punti di forza durante tutta la stagione sono stati sicuramente i giocatori di esperienza che avevamo come Puhar, Favaretto, Bugin e Chiodin, che hanno avuto per tutto l’ anno una gran costanza di rendimento ed un apporto nel corso dell’ anno caratteriale molto importante. Puhar è stato il punto di riferimento per i nostri palleggiatori, Favaretto si è dimostrato un centrale molto affidabile in attacco, mentre Bugin un centrale con doti a muro da categoria superiore. Benotto e Gasparini appena andavano in difficoltà su un fondamentale (ricezione o attacco che fosse) uscivano completamente dalla partita, nella seconda parte della stagione invece la loro maturazione li ha portati nei momenti di difficoltà a riuscire a concentrarsi principalmente sul fondamentale della ricezione, fondamentale su cui chiedevo a loro un’ efficenza elevata perchè ovviamente era cardine dell’ equilibrio della squadra. Contemporaneamente la crescita nel fondamentale di attacco avuta da Piovesan e Bettin (ai quali invece chiedevo meno lavoro in ricezione) ci hanno permesso di fare il salto di qualità che ci ha portato a fare un filotto di 9 vittorie in 10 partite perdendo solo con il Prata che ha fatto la promozione in B1. Ad inizio anno ho considerato i 2 palleggiatori alla pari perchè anche se con caratteristiche diverse avevano un livello molto simile ed avrebbero meritato entrambi di giocare titolari, durante l’ anno invece per cercare di dare dei punti fermi alla squadra e per merito ha giocato di più Boraso, ma Stefanetto (non me ne voglia Bora) ha le potenzialità per diventare più forte di Boraso e per giocare titolare in fututo. Un discorso a parte va fatto per Santin e Perissinotto. Maci veniva da un lungo stop dovuto all’ operazione alla spalla e praticamente è stato a disposizione da gennaio e ha avuto anche la sfortuna di trovarsi davanti Puhar che è stato uno dei 2 opposti più forti del girone. Questo ha fatto si che abbia giocato poco anche se penso che per lui quest’ anno l’ importante fosse tornare a giocare, sicuramente in ottica futura può tornare ad essere l’ opposto pesante che tutti ci ricordiamo. Simone invece si è trovato davanti un Chiodin che durante l’ anno ha avuto una costanza di rendimento altissima, e su un ruolo delicato come quello del libero ha avuto poche possibilità di entrare, ma sicuramente ha dimostrato in U19 e nelle partite che ha giocato a fine anno di avere le potenzialità tecniche per diventare un ottimo libero. Il salto che deve fare è a livello caratteriale ma non ho dubbi che lo farà!!!Le conclusioni sono sicuramente di un’ annata positiva, dove si poteva fare di più probabilmente, ma la crescita dei giocatori giovani avuta durante l’ anno, assieme alla conferma di alcuni giocatori di esperienza saranno la base di partenza per affrontare il prossimo campionato.” Ringraziamo nuovamente il tecnico e tutti i ragazzi che hanno permesso di vivere un’ altra stagione alla grande.