Il Volley Team Club San Donà e tutta la dirigenza, si dissociano in maniera netta e convinta dall’episodio accaduto ieri mattina durante la sfida Under 19 giocata con Belluno alla Palestra Scarpa.
Un episodio di cui si è reso protagonista il genitore di un nostro tesserato; un fatto che ha rovinato un evento sportivo e da cui prendiamo le distanze. Il comportamento, che sia esso verbale o fisico, non può albergare e mai troverà terreno fertile negli impianti dove giocano le nostre squadre. Questo deve essere chiaro a tesserati, dirigenti e tifosi.
Lo sport, prima che una competizione, deve essere rispetto per gli avversari a cui va stretta la mano sia che escano vincitori o sconfitti dal terreno di gioco. Lo stesso rispetto va dato a chi dirige gli incontri. Questi elementi sono imprescindibili.
Chi si rende protagonista di brutti episodi non è il benvenuto alle nostre partite, che siano esse giocate a San Donà o altrove. Lo sport prima ancora che essere competizione, è un grande veicolo sociale e tale deve rimanere.
Quanto accaduto ieri ci rammarica, come club abbiamo espresso la nostra solidarietà a chi ha subito l’aggressione e ai presenti che sono rimasti colpiti dall’accaduto. Ci siamo scusati contattando la società bellunese.
Siamo un club impegnato nel sociale con iniziative per i nostri tesserati e per la città che rappresentiamo in giro per il Veneto e per l’Italia. Il rispetto per il prossimo viene prima di tutto. Con questa nota ribadiamo fermamente il nostro NO ALLA VIOLENZA