Schiacciatori e alzatori giocavano a Mintonette. Era questo infatti il nome della pallavolo, inventata il 9 febbraio del 1895 da un professore di educazione fisica statunitense che la chiamò cosi perchè assomigliava al Badminton. I giocatori per squadra e i tocchi erano illimitati.
118 sono gli anni passati dalla nascita della pallavolo, inventata il 9 febbraio 1985 dallo statunitense William G. Morgan, amico di James Naismith, il creatore del basket. Professore di educazione fisica era a Holyoke, Massachusetts, con una “classe” di uomini d’affari di mezza età, quando gli venne in mente uno sport adatto a loro, meno fisico del basket per l’appunto. E lo chiamò Mintonette proprio perchè simile al Badminton.
198 erano i centimetri d’altezza della prima rete. Le partite venivano giocate con un numero illimitato di partecipanti e di tocchi: dapprima con la vescica di gomma estratta da un pallone di basket, ma già nel 1896 la Spalding creò palle adatte. Quello stesso anno Morgan fu invitato a Springfield per una dimostrazione del nuovo sport. Si affrontarono due squadre di cinque giocatori capitanate dai pompieri J.J. Curran e John Lynch. Un professore, Alfred Halstead, suggerì un nuovo nome … Volley Ball …
200.000 in poco tempo i praticanti negli Usa. Vennero pubblicate le regole ed una serie di articoli sul nuovo sport. Venne cambiato il nome eliminando lo spazio (volleyball) solo nel 1952. Nel frattempo i punti per vincere un set erano diventati 15 (dal 1917), i giocatori limitati per squadra al numero di sei (dal 1918), i tocchi non potevano essere più di tre (dal 1922) e la rete già all’inizio del secolo alzata a 2,43 per gli uomini.