Rossano Bertocco è il nuovo allenatore del Volley TeamClub San Donà.
La serie A3 riparte dall’allenatore veneziano che vanta diversi titoli sia come primo allenatore sia come viceallenatore e assistente a livello nazionale, non solo nella pallavolo e in Italia. Infatti il palmarès di Rossano, oltre a uno scudetto giovanile con San Donà e uno scudetto con Imoco Conegliano, porta anche un titolo nazionale in Polonia e uno scudetto sloveno di Beach Volley.
È stata questa vasta ed eterogenea esperienza nel mondo del Volley e Beach Volley che ha immediatamente convinto la società a puntare sul tecnico veneziano.
Coach, ci siamo quasi ormai! Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati con la società?
“Il diverso tipo di lavoro negli anni, la pallavolo giovanile, nazionale, internazionale e il beach volley, mi ha permesso di lavorare a stretto contatto con molti talenti, con realtà più piccole e molte altre di livello nazionale. Ed è questo quello che mi viene chiesto, far emergere il talento dando, dalla prima squadra a tutto il settore giovanile, uno stile a tutti gli atleti che orbitano al mondo Volley TeamClub: l’atleta del Volley TeamClub, di qualsiasi età, avrà un’identità che rispecchierà il nostro modo di lavorare e di essere.”
Hai parlato di stile e di identità…
“Sì. È quello che vorrei e voglio che ci sia. Vogliamo che VTC sia più che una squadra, vogliamo che VTC esporti uno stile. Mi piacerebbe sfruttare completamente quello che la pallavolo offre, grazie a JBA infatti i ragazzi possono vedere tutti i giorni un aspetto diversi del mondo pallavolistico. Credo in un progetto che si trasformi in un network che collabori anche con le altre realtà della pallavolo veneta. Il nostro sarà un progetto che si lega alla storicità della società e all’ambizione e al prestigio di giocare una categoria nazionale.
Come hai preparato l’inizio di questa stagione?
“Incontrerò i ragazzi settimana prossima per i primi test fisici e per programmare il lavoro pre-preparazione.
Quest’anno non ci saranno retrocessioni e questo ci permetterà di poter lavorare senza la pressione del risultato.”