Difficile trovare le giuste parole dopo la partita vista domenica in quel di Mansuè. Un alternarsi di emozioni che hanno coinvolto spettatori e giocatori in una partita di rara, rarissima intensita’, giocata da entrambe le formazioni al massimo delle possibilità, con continui cambiamenti, alternanze di risultato. Il punteggio stesso dice tutto: 24-26, 25-18, 27-25, 32-30. Oltre 2 ore di gioco, il pubblico, come i giocatori, stremato ma entusiasta. Partiamo dal principio: come al solito la sfortuna si accanisce con il VTC Viotto Elettromeccanica, privandola dell’ opposto titolare Pin, operato venerdi’ scorso di peritonite e con il solito Gasparini dirottato dal suo ruolo originale di schiacciatore per la nota noia alla spalla al ruolo di libero, ruolo che riveste abitualmente pero’ in B2. Rimescolamento quindi nei ruoli, con Pianca che passa all’ opposto e Floride, fresco convocato con la selezione nazionale allievi, titolare come banda. Molto rispetto per l’Alpifind Belluno, squadra che aveva perso in tutto il campionato una sola volta con Portogruaro in semifinale, tralaltro 3 a 2. Squadra che si e’ dimostrata molto quadrata, con alcuni atleti veramente degni di nota, come l’opposto, il quale ha messo a terra una quantita’ industriale di palloni e con un collettivo concreto a servizio dei punti di forza. Squadra con pochi punti deboli, ma che lo staff aveva studiato in settimana proprio per cercare di sfruttarli a proprio vantaggio. Per quel che riguarda il VTC, buona prova collettiva, senza grossi acuti, ma con ottima tensione: impegno, partecipazione da parte di tutti non sono mancati ed è stata indubbiamente questa la differenza con Belluno, la maggiore distribuzione dei palloni sugli attaccanti, che si sono spartiti equamente l’onere dell’attacco, ed una risposta più che positiva da tutti quelli chiamati in causa, tra l’altro in momenti caldissimi della gara, scardinando un equilibrio che non ne voleva sapere di essere rotto. E cosi anche i giovani Pelloia, De Vecchi e Cristofoletto hanno con freddezza e determinazione spinto all’allungo. Ma la partecipazione è stata globale, anche da parte di chi ha dato il suo forte contributo non smettendo mai di incitare il gruppo come Milan e Perissinotto, o chi ha seguito i compagni in questa lotta dalla tribuna, ma che in questo lungo percorso han dato comunque manforte come Giusto, Martignago, Dal Moro e Guerrera. Un bravo a Coach Gagliardi che ha vinto l’ennesima finale (e sono 4 per il momento) e un plauso particolare alla squadra, formata con elementi di 3 categorie diverse, che si ritrovano molte volte insieme solo per le partite di under 18, e su cui molti a inizio anno nutrivano molte perplessita’. Ancora una volta una dimostrazione che il settore giovanile del volley team S. Dona’ e’ elemento trainante del movimento pallavolistico veneziano e non solo, ricordando che nel campionato interprovinciale erano presente le migliori squadre di VENEZIA,TREVISO e BELLUNO. Adesso si passera’ ai raggruppamenti come testa di serie, per cercare di ottenere quello che nella storia del Volley Team non e’ mai stato raggiunto, ossia il pass per la finale nazionale, che quest’anno si terra’ a Trieste. Concludiamo dicendo che è stato un vero spettacolo sportivo domenica 1 Aprile, ed è stato bello vedere soprattutto i ragazzi stringersi in abbracci sinceri e congratularsi l’un l’altro anche con gli avversari. Questa è la pallavolo che vogliamo vedere. Grandi !!!
Paolo Perissinotto