U19 – Vittoria sofferta

Polisportiva Casier – VTC Dessart 2-3 (21-25/25-20/25-23/25-27/9-15)

Già, una vittoria sofferta. Dopo lo stop che domenica scorsa aveva visto i ragazzi di Gagliardi arrendersi inaspettatamente alla Polisportiva Casier, è di nuovo tempo di scontrarsi con l’unica formazione che abbia davvero messo in discussione la forte compagine sandonatese negli ultimi tempi. Ieri mattina infatti, presso l’impianto di via Basse, a soli sette giorni di distanza, causa un recupero chiesto proprio dai padroni di casa, è di nuovo scontro al vertice e sempre con i trevigiani. “Sono stati quindici giorni davvero difficili” – ci racconta il tecnico. “L’infortunio a Piovesan e la defezione di Gasparini inoltre si sono aggiunte ad una situazione non proprio rilassata negli ultimi tempi in palestra. Delle attenuanti certo vi sono: non è sempre facile tirare al massimo e ritrovarsi alla domenica a non essere mai messi in discussione, ed è facile cosi che alla prima occasione non ci si faccia trovare pronti. Casier dal canto suo è una squadra omogenea e con buone individualità, che ha espresso un ottimo gioco corale non concendendoci nulla, anzi … “. L’incontro è stato più o meno fotocopia del precedente con una Dessart che ha imposto il proprio gioco nel primo parziale, per poi arrendersi ad ingenuità ed errori nei successivi “Si, diciamo che facciamo un pò il bello e il cattivo tempo, implodendo a volte nel nostro stesso potenziale” – continua Francesco che aggiunge “I ragazzi erano molto stanchi, perchè in settimana abbiamo sicuramente spinto sui carichi di lavoro, e probabilmente avremmo anche potuto chiudere prima, ma è necessario capire che il lavoro in palestra è importante a prescindere dalla domenica”. Nella quarta frazione di gioco San Donà non ci sta e recupera ritrovando gioco e continuità, e con qualche cambio in battuta e a muro si conquista la possibilità di giocare il tie-break che, inaspettatamente, vede i nostri dimenticare dubbi, paure, fatiche e trovare il ritmo e il gioco a cui avevano abituato, travolgendo letteralmente il Casier