VTC ARREX A GROSSETO IN CERCA DEI PUNTI SALVEZZA

Persa purtroppo l’occasione di chiudere la scorsa settimana con Ravenna la pratica salvezza, ci riprova il VTC Arrex, impegnato sabato alle 18.00 sul campo dell’Invicta Grosseto. Contro il fanalino di coda della classifica non dovrebbe essere un’impresa trovare quel punto che garantirebbe la permanenza in B1, ma sicuramente la situazione di emergenza che si è venuta a creare la scorsa settimana invita alla prudenza. Il dubbio permane soprattutto per Favaretto, che si sta sottoponendo alle prove necessarie per ottenere l’idoneità a giocare, ma che solo nel fine settimana potrà conoscere l’esito.
“Sicuramente speravamo di toglierci dalla zona a rischio un po’ prima – spiega Stefano Cappellotto – e invece dobbiamo giocarcela fino alla fine. Speriamo ovviamente di poter disporre di tutti, ma non sarà comunque una passeggiata. Grosseto non mi dispiace come squadra, secondo me formazioni più avanti in classifica non hanno le stesse qualità. Lo dimostra il fatto che anche quando perdono i toscani danno comunque filo da torcere, molto spesso cedendo solo ai vantaggi. Anche nella gara d’andata andò così. Vincemmo 29-27 il primo set, 26-24 il secondo e solo nel terzo set avemmo vita facile”.
Loro ovviamente non hanno assolutamente più nulla da perdere mentre per il BibioneSandonà sarebbe importante evitare di arrivare all’ultimo appuntamento stagionale con Monselice ancora nella zona a rischio:
“Dobbiamo giocare bene come sappiamo fare – conferma il tecnico dell’Arrex – senza troppe tensioni, che effettivamente ho visto affiorare in qualcuno nelle ultime gare. Giocando come sappiamo possiamo certamente portare a casa il successo. Loro hanno due bocche da fuoco come l’opposto polacco Jurewicz e la banda De Matteis, prestanti fisicamente che all’andata ci hanno fatto soffrire, ma giocano parecchio anche al centro. In una gara il loro centrale Pezzetta ha giocato 33 palloni, che per un giocatore in quel ruolo sono un’enormità. In ricezione comunque non sono sempre perfetti e sappiamo come metterli in difficoltà, anche se c’è da tener conto che a questo punto della stagione, senza più obbiettivi da raggiungere, spesso gli allenatori si permettono di sperimentare scelte nuove e il fatto di affrontare un sestetto diverso potrebbe costringerci a cambiare le nostre scelte di gioco”.