VTC BIBIONE MARE VINCE IN RIMONTA LO SCONTRO DIRETTO CON L’AGORA’

VTC BIBIONE MARE – AGORA’ VENEZIA: 3-2
PARZIALI: 15-25 (23’), 28-26 (32’), 20-25  (26’), 25-22 (29’), 15-11 (16‘). Tot. 2.06’.
BIBIONE: Zaccariotto, Minetto (lib.), Brunelli, Dalla Tor, Berlendis, Gasparini (lib.), Manzano, Brun, Bettin, Tonon, Anastasio, Boraso, Gobbo. All. De Pin.
VENEZIA: Berton, Battiston (lib.), Castellani, Damiani, Monetti, Nigris, Salviato, Talpo, Vicini, Vighesso, Virgili, Calore. All. Scaggiante.
ARBITRI: Lops di Perugia e Cesaro di Padova.
Va al VTC Bibione Mare lo scontro diretto con l’Agorà Venezia per rimanere in corsa per il play-off. Con la vittoria infatti i ragazzi di De Pin staccano di un punto Talpo e compagni, agganciando il Valsugana, sconfitto dalla Sisley, mentre sale a tre lunghezze il divario con Montebelluna, che come prevedibile ha avuto vita facile con Chioggia.
Una partita che ha avuto un andamento esattamente opposto a quella dell’andata, con stavolta il Bibione Mare costretto a rimontare per due volte il set di svantaggio andando poi ad imporsi al tie-break.
L’avvio di gara infatti è tutto dell’Agorà, complice anche un brutto approccio alla
partita dei padroni di casa, che subiscono in tutti i fondamentali: la ricezione traballa, in attacco solo Zaccariotto riesce a mettere giù qualche palla, il muro non riesce nemmeno a toccare gli attacchi avversari ed il servizio non riesce mai ad impensierire la ricezione veneziana.
Il set vola così via velocemente per l’Agorà, che allunga 6-8 poi 9-16 e chiude con un perentorio 15-25.
Al cambio campo De Pin cerca di scuotere i suoi ragazzi ma l’avvio di secondo set è forse ancora peggiore del primo, il servizio velenosissimo del palleggiatore avversario Virgili manda completamente in tilt capitan Tonon, che non riesce assolutamente a ricevere ed anche in attacco è irriconoscibile, tanto che sull’ 1-8 viene sostituito da Berlendis.
Bettin comincia a dare segni di risveglio con due attacchi che muovono il punteggio, ma siamo sempre 3-9 e la partita sembra avviata verso un epilogo senza storia.
Sul 6-12 va però al servizio Zaccariotto, che come è accaduto moltissime altre volte in questa stagione piazza una serie di battute molto efficaci che cominciano a minare le sicurezze dell’Agorà. E’ la scintilla che riaccende improvvisamente la squadra di De Pin. I bibionesi si risvegliano dal loro torpore e cominciano a macinare gioco, due attacchi di Berlendis, poi ancora Zaccariotto e un muro di Boraso su Monetti (fino a quel momento inarrestabile) riportano il set in parità 18-18. Va al servizio Bettin (che da qui in poi sarà autore di una bellissima prestazione) che piazza addirittura due ace consecutivi. Si va avanti punto a punto con l’Agorà che annulla tre set point, ma sul quarto va al servizio Zaccariotto, che chiude il set con la sua potentissima battuta, super ace per il 28-26.
Si ricomincia con l’Agorà che mette di nuovo in difficoltà la ricezione del Volley Team Club, ma è soprattutto il muro che in questo set fa la differenza (7 muri punto per gli ospiti). I mestrini allungano 4-8 poi 10-16. Il Bibione Mare si affida soprattutto agli attacchi di Bettin e Zaccariotto, ma l’Agorà riesce a mantenere sempre un margine di sicurezza e chiude 20-25.
Nel quarto set sale finalmente la percentuale in ricezione del Bibione e Boraso ne approfitta subito servendo a ripetizione i suoi due centrali, tre attacchi di Anastasio e uno di Manzano portano avanti la squadra di casa 7-5. Ma questa volta è soprattutto il muro del Bibione Mare a fare la differenza (6 muri punto di cui 4 per il solito Anastasio) fermando ripetutamente sia Monetti che Castellani. Il set comunque è combattuto fino alla fine e viene chiuso 25-22 dall’ennesimo muro di Anastasio.
Il tie break è inizialmente in equilibrio, piano piano però i ragazzi di De Pin, sempre più convinti della vittoria, allungano e chiudono 15-11 su un errore in attacco dell’opposto avversario.
Il VTC Bibione  Mare quindi fa valere ancora una volta la legge del palazzetto di via Maja, da dove quest’anno solo le due prime della classe Sarmeola e Prata sono uscite indenni, ma il calo di tensione all’inizio della partita è un piccolo campanello d’allarme su cui certamente coach De Pin in settimana dovrà lavorare.